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22 luglio 2022

Procida capitale della cultura 2022: il programma e gli eventi

È il dossier intitolato “Procida, La cultura non Isola” che ha convinto la giuria a premiare Procida. Il concetto dell’isola, geografico ma anche filosofico, viene sviscerato nel corso dei vari eventi previsti nel programma.

Capitale della Cultura

Procida è l’isola più piccola e meno conosciuta del Golfo di Napoli, ma certamente la più folcloristica.

Nonostante ciò, e forse proprio per questo, Procida è stata nominata Capitale italiana della cultura per l’anno 2022. Con i suoi tramonti e le sue albe, i vefi che guardano il mare, le sue insenature e i piccoli porticcioli avvolti dalle reti dei pescatori del luogo, questa piccola isola ci ricorda l’importanza della lentezza e della memoria della propria identità.

Procida è la quinta città ad aver vinto il titolo di Capitale italiana della Cultura. Altre Capitali Italiane della Cultura sono state: Mantova per il 2016, Pistoia per il 2017, Palermo per il 2018 e Parma per il 2020-21, mentre Matera, nel 2019, è stata eletta Capitale Europea della Cultura.

Con il progetto “La cultura non isola”, Procida ha superato altre città come Ancona, Bari, l’Aquila, Cerveteri, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.

Cosa significa essere capitale italiana della cultura

Ma facciamo un passo indietro e parliamo brevemente del progetto della Capitale italiana della cultura, nato nel 2014 grazie al ministro dei Beni culturali e del turismo Dario Franceschini.

L’iniziativa ha, tra gli obiettivi, quello di “valorizzare i beni culturali e paesaggistici” e di “migliorare i servizi rivolti ai turisti” di un determinato territorio, con l’ulteriore intento di permettere alle realtà più piccole di recuperare terreno rispetto al resto del Paese.

Perché Procida è capitale della cultura 2022?

È il dossier intitolato “Procida, La cultura non Isola” che ha convinto la giuria a premiare Procida. Il Ministro Franceschini ha espresso questa motivazione per la vittoria: La dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria. La dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è importante per tutte le isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono”.

Il giorno dell’inaugurazione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è espresso così: “Un’isola tra le minori del Mediterraneo che diventa capitale può apparire singolare a taluno. Invece è una sfida di modernità e, insieme, un ritorno all’antico, alle sue migliori tradizioni e ai valori che ci ha trasmesso. Potremmo dire che si tratta di un moderno ritorno alla lunga storia della cultura italiana”.

Essere capitale della cultura è quindi un vero onore, ma al contempo rappresenta una grande sfida per un’isola piccola dall’identità così radicata. La scelta di Procida ha determinato un primo e significativo sentimento di rinascita e riqualificazione dell’isola.

Per il progetto di Procida Capitale della Cultura 2022, la Regione ha stanziato 8.730.412,63 euro destinati a:

  • Sviluppo del programma culturale
  • Realizzazione di interventi volti alla valorizzazione del territorio
  • Opere infrastrutturali di rilievo, tra cui il restauro e la riqualificazione di Palazzo d’Avalos.

Il Ministero della Cultura ha stanziato per Procida Capitale 1 milione di euro.

La rete di collaborazioni per Procida capitale della Cultura si estende in ambito nazionale ed internazionale, comprendendo tra gli altri la Rai, l’Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, il Consolato Generale USA di Napoli, il Forum Austriaco di Cultura a Roma.

Il progetto “La cultura non isola”

Il concetto dell’isola, geografico ma anche filosofico, viene sviscerato nel corso dei vari eventi previsti nel programma, le cui parole chiave sono:

  • legami
  • co-creazione
  • dimensione internazionale
  • inclusione
  • ecosostenibilità.

Il costante contatto con le proprie radici e la condivisione di bellezze e valori che trascendono i tempi e le generazioni sono l’essenza de “La cultura non isola”, che si propone di esplorare l’isola e i suoi abitanti attraverso la creatività e la consapevolezza delle prospettive future.

È per questo che il suo programma si articola attraverso cinque tipologie di progetti, che si traducono in 44 progetti culturali, 350 artisti coinvolti da 45 diversi paesi, 40 opere originali, 150 eventi e 8 spazi culturali rigenerati.

Programma ed eventi a Procida nel 2022

Queste sono le 5 linee guida del programma di Procida Capitale della Cultura 2022, con i relativi eventi attualmente previsti nel periodo tra agosto e dicembre 2022.

Procida inventa

Eventi artistici: mostre, cinema, performance.

Tra questi:

  • Voci al vento: un festival del racconto orale che coniuga arti performative, interazione sociale e storie di viaggio. A cura di Aste & Nodi.
  • The tending of the otherwise: un progetto della Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée, che attraverso il cinema, le opere e le performance di oltre venti artisti si propone di esplorare nuovi immaginari sostenibili per la nostra vita. Mostra diffusa (officina di misteri, cappella della Purità, Palazzo d’Avalos, Cappella della Madonna del Carmine, Giardino vigna, centro storico).

Fino al 25 settembre.

  • SprigionArti: una mostra d’arte contemporanea nelle celle dell’ex carcere di Procida.

Ingresso libero, fino al 31 dicembre.

Procida ispira

Progetti che candidano l’isola quale fonte d’ispirazione, sia come luogo reale, che come spazio dell’immaginario.

  • Echi delle distanze: 11 fra musicisti dalle isole più disparate, dalle Samoa alla Sardegna, passando per Tahiti, e musicisti continentali indagano e si lasciano ispirare dall’insularità. La rassegna musicale riprenderà in agosto e andrà avanti fino alla fine di settembre, passando per i moli, le spiagge e i belvedere dell’isola. Ingresso gratuito.
  • is.land è un programma di residenza di due settimane a Procida, dal 12 al 26 settembre, dedicato a giovani artisti del mediterraneo under 35, organizzato da BJCEM. Qui il bando di concorso.
Procida include

Progetti di inclusione sociale che utilizzano i linguaggi dell’arte come strumenti di espressione dell’individuo posto in relazione alla collettività.

  • Happening of human books: è un’esperienza di teatro partecipato, una scrittura vivente collettiva che metterà insieme la comunità procidana, il territorio e la narrazione orale. Evento diffuso ed itinerante costruito con laboratori di comunità.

Attualmente in corso fino a settembre.

Procida innova

Progetti che promuovono il rapporto tra cultura e innovazione, favorendo momenti di confronto tra la comunità nazionale degli innovatori e la comunità locale, in un percorso di ripensamento strategico del proprio patrimonio culturale.

  • esercizi sul futuro. La singolarità della condizione insulare ispira sei incontri con personalità del mondo scientifico e culturale il 22 di ogni mese, dando vita a una riflessione che da diverse angolature attraversa il tema dei confini, con l’obiettivo di tratteggiare un futuro in cui questa parola non sia più sinonimo di barriera. Incontri e riflessioni sulle molteplici contraddizioni della contemporaneità, a cura di Innovation Village.

Fino a novembre. Per informazioni [email protected].

  • procida hac(k)ultura: un hackaton in cui ricercatori, policy maker, cittadini e innovatori si cimentano su tre macro-scenari centrali per Procida: l’ambiente, il patrimonio culturale, la mobilità.

15-16 ottobre. Partecipazione gratuita, per info [email protected].

Procida impara

Progetti che promuovono il rafforzamento di una comunità educante, mediante la creazione di alleanze aperte che mirano al coinvolgimento di tutti i soggetti territoriali, dal pubblico al privato sociale.

  • Restart from the future: centinaia di bambini (tra i 7 e i 12 anni) potranno partecipare ai laboratori per creare sei microarchitetture sociali da condividere con il resto della comunità nel tenimento agricolo di Palazzo d’Avalos.

6 appuntamenti nei weekend da maggio ad ottobre.

  • Fili d’ombra fili di luce: il lino connetteva i carcerati e le donne di Procida attraverso la sua trasformazione in oggetti del quotidiano e la mostra si propone di ricalcarne la storia, la memoria, la tradizione e le speranze nascoste attraverso l’esposizione di prodotti finiti. Curata dalle associazioni Chiaiolella-Borgo Marinaro e Minerva e in collaborazione con il dipartimento di architettura e disegno industriale dell’Università Vanvitelli e con la Sartoria Palingen srl della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli, la mostra resterà aperta fino al 31 dicembre.

Ingresso a pagamento, per info e prenotazioni Associazione Palazzo D’Avalos + 39 333 3510701.

  • Nutrice: produttori locali e Slow Food realizzano percorsi e itinerari per connettere produzione e consumo di cibo, attraversando le famose “parule” procidane.

5-7 agosto, 2-4 settembre, 7-9 ottobre, 4-6 novembre. Partecipazione gratuita.

  • spartiti venuti dal mare: la tradizione musicale procidana uscirà dai suoi confini e attraverserà il mare, giungendo in un’isola minore italiana e ritornando a casa con una tappa nel prestigioso Parco Archeologico dei Campi Flegrei.

Il 10 settembre. Partecipazione gratuita.

  • scienza aperta: Scienziati, artisti e cittadini insieme innescano virtuose dinamiche collaborative attraverso azioni di cura, consapevoli gesti di tutela e di amore per l’isola, per studiare e contrastare insieme la zanzara tigre. Un’azione artistica diffusa e partecipata restituisce, in tempo reale nello spazio pubblico, i risultati della ricerca e degli effetti del contributo della popolazione.

Fino a settembre.

  • Ritual project: Un percorso sonoro di installazioni multimediali alla scoperta delle più antiche pratiche rituali dell’isola. I suoni digitalizzati daranno vita a composizioni originali eseguite in forma di concerto, intrecciando arte e antropologia.

Fino a novembre. Per info [email protected].

Il Procida Camp & Resort si trova in una posizione centrale e comoda per raggiungere a piedi tutte le location degli eventi.

Controlla la disponibilità qui.

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